LUCCA – La terza edizione del festival “I Musei del Sorriso” si conferma un successo, registrando una crescita significativa della rete museale e del pubblico. La rete è passata da 21 a 31 musei, con 4 nuove richieste di adesione. Il festival ha superato le aspettative, offrendo 52 eventi anziché i 40 previsti, tra spettacoli, laboratori, conferenze, concerti e incontri partecipativi.I numeri parlano chiaro: oltre 7.000 spettatori, con picchi di partecipazione come i 500 presenti all’evento “Il romanzo della Bibbia” del 19 novembre nella Chiesa di San Francesco. Gli eventi organizzati dai musei, come i festeggiamenti per i 40 anni del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta, hanno ricevuto ampi consensi. Il progetto, ideato dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca e coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci, ha beneficiato del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della collaborazione della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. La direzione artistica di Adriano Scarmozzino ha permesso di incrementare il programma del 30%, prolungando gli eventi fino a dicembre. In tre anni, il festival ha distribuito quasi 200.000 euro ad artisti e produzioni locali, sostenendo il settore culturale post-pandemia. Quest’anno, l’evento di punta è stato lo spettacolo originale “Matilde di Canossa, la donna che sfidò il suo tempo”, curato da Laura Martinelli e Francesco Tomei. Secondo Marcello Pierucci, presidente della Provincia di Lucca, il festival ha valorizzato il territorio, portando la cultura nei luoghi quotidiani e avvicinando il pubblico alle realtà museali locali. L’iniziativa ha messo in rete grandi e piccole realtà, creando nuove opportunità per artisti, registi e attori emergenti. Alessandro Colombini, presidente del Sistema Museale, ha sottolineato come la crescita della rete museale e il coinvolgimento del pubblico dimostrino la validità del progetto, che continua a promuovere il patrimonio culturale locale e a incentivare una partecipazione attiva. Grazie al festival, il Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca conferma il suo impegno per la valorizzazione di storia, arte e tradizioni locali, promuovendo un accesso inclusivo al patrimonio culturale.