CAPANNORI (LU) – Riprendono oggi, 23 gennaio, alla Rsa “Don A. Gori”ca di Marlia le attività del Caffè Alzheimer, un’iniziativa avviata negli anni 2019-2020 e poi sospesa a causa della pandemia. Alla riapertura ha partecipato l’assessora alle politiche sociali del Comune di Capannori, Silvia Sarti.
Il Caffè Alzheimer, nato negli anni ’90 da un’idea di un medico olandese, offre un ambiente sicuro e accogliente per persone con demenza e i loro familiari, favorendo la socializzazione, il confronto e la lotta all’isolamento.
L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione tra la Zona distretto Piana di Lucca, diretta da Eluisa Lo Presti, il Centro per i disturbi cognitivi e le demenze (CDCD), guidato dal neurologo Marco Vista, e diverse figure professionali, tra cui Valeria Massei, Lucia Picchi e Chiara Ferravante.
Gli incontri, con cadenza quindicinale, prevedono:
- Accoglienza iniziale.
- Stimolazione cognitiva per i pazienti con demenza lieve-moderata.
- Sessioni tematiche per i familiari con esperti, per condividere strategie e strumenti utili nella gestione quotidiana della malattia.
Durante l’incontro di oggi, sono intervenuti anche Riccardo Franchi, geriatra della Zona distretto, e Vania Nottoli, medico di medicina generale, che ha approfondito temi emersi in un precedente incontro di co-progettazione tenutosi a dicembre 2024. L’obiettivo del progetto è duplice: preservare le abilità cognitive residue dei pazienti e offrire supporto ai caregiver, figure centrali nell’assistenza e nell’emotività della malattia. Silvia Sarti, assessora alle politiche sociali di Capannori, ha dichiarato: “L’Alzheimer rappresenta una sfida sanitaria e sociale. La riapertura del Caffè Alzheimer a Marlia è un passo importante per migliorare la qualità della vita di chi soffre di questa patologia e per supportare i loro familiari. È necessario rafforzare questi servizi in sinergia con l’Azienda USL.”