PIETRASANTA (LU) – La bellezza senza tempo e la storia affascinante della Gipsoteca Luisi sono al centro della mostra fotografica “La Gipsoteca Luisi. Memorie di una soffitta”, inaugurata sabato nella Sala delle Grasce a Pietrasanta. L’esposizione, firmata dal fotografo viareggino Giovanni Nardini, celebra i preziosi gessi della Gipsoteca, catturati in un potente bianco e nero che ne esalta i contrasti e l’atmosfera unica.
“I gessi raccontano la storia attraverso il tempo che si è posato su di loro, le luci e le ombre che li avvolgono – ha spiegato Nardini – con opere dove il sacro e il profano convivono, tra le figure di Cristo e le nudità delle divinità pagane. Il rischio di smantellamento di questo patrimonio era reale, ma molti di questi capolavori sono stati salvati e trovano oggi spazio nella nuova ala del Museo dei Bozzetti.”
Il sindaco e assessore alla cultura Alberto Stefano Giovannetti, presente all’inaugurazione, ha ricordato come la Sala Luisi, aperta durante la Notte Bianca dei Bozzetti, ospiti oltre 450 gessi provenienti dalle gipsoteche storiche di Pietrasanta. Questi modelli rappresentano un’epoca in cui la città, nota come Piccola Atene, iniziava a diffondere la propria arte in tutto il mondo. La mostra sarà visitabile fino al 4 febbraio, con ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 15:30 alle 19:00.