CAREGGINE (LU) – L’Azienda USL Toscana nord ovest – unità funzionale Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria della zona Valle del Serchio, con sede a Gallicano, ha reso noto che l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha confermato, lo scorso 11 febbraio, la presenza del parassita Trichinella britovi in un campione muscolare prelevato da una carcassa di cinghiale maschio di circa 80 kg, con un’età stimata di 28 mesi.
L’animale era stato abbattuto il 14 dicembre 2024 nel territorio del Comune di Careggine, in Valle del Serchio. Il primo riscontro della presenza del parassita era stato effettuato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (sezione di Pisa), che ha successivamente inviato il campione all’ISS per la conferma definitiva. A seguito di questa segnalazione, le autorità sanitarie hanno immediatamente allertato la squadra di caccia coinvolta e disposto il sequestro e la distruzione delle carni infestate, per evitare ogni rischio per la salute pubblica.
La Trichinella britovi è un parassita che può trasmettersi all’uomo attraverso il consumo di carne contaminata e poco cotta, causando la trichinellosi, una patologia che può avere conseguenze anche gravi. Questo caso evidenzia l’importanza dei controlli sanitari sulla carne selvatica e la necessità di seguire rigorose misure di sicurezza alimentare.