FIRENZE – Un colpo di scena che potrebbe segnare il futuro della gestione del servizio idrico a Lucca e nella sua Piana. Il Consiglio regionale della Toscana ha bocciato la proposta di proroga biennale delle attuali concessioni, aprendo di fatto la strada alla possibile fusione di Geal in Gaia entro la fine dell’anno.
La decisione ha suscitato un’ondata di polemiche, soprattutto perché i consiglieri regionali del Partito Democratico, che in sede di Commissione Ambiente avevano espresso un voto favorevole alla proroga, hanno poi cambiato posizione, votando contro la misura in aula. Una scelta che alcuni interpretano come una mossa politica dettata da logiche di potere, piuttosto che da una reale attenzione agli interessi dei cittadini.
Il nodo della questione riguarda la gestione dell’acqua, un tema cruciale per il territorio. Il passaggio di Geal, società che attualmente gestisce il servizio idrico a Lucca, all’interno del consorzio Gaia potrebbe cambiare profondamente il modo in cui viene amministrata questa risorsa essenziale. La richiesta di una proroga avrebbe consentito di mantenere lo status quo per altri due anni, dando più tempo per valutare le implicazioni di un’eventuale fusione.
Secondo i sostenitori della proroga, il rinvio avrebbe tutelato meglio il servizio e i cittadini, senza compromettere la qualità della gestione. Tuttavia, il Partito Democratico ha scelto di non concedere altro tempo, anche sulla base della sollecitazione dei sindaci dei Comuni di Gaia, che hanno chiesto un ulteriore passaggio in commissione prima di prendere una decisione definitiva.
La bocciatura della proroga, però, non è un caso isolato. La stessa strategia è stata adottata in altre due regioni italiane, confermando una linea politica ben precisa da parte del PD. Chi si oppone a questa scelta, invece, ribadisce la volontà di difendere Geal, sostenendo che la fusione in Gaia potrebbe rappresentare un passo indietro nella gestione del servizio idrico locale.
Nonostante l’esito del voto, la battaglia non è finita. Coloro che si oppongono all’ingresso di Geal in Gaia assicurano che continueranno a portare avanti la loro posizione con coerenza e determinazione, ponendosi come voce di difesa degli interessi dei cittadini e dell’acqua pubblica.