PIEVE FOSCIANA (LU) – Negli ultimi tempi, la provincia di Lucca è stata teatro di numerosi episodi di truffa ai danni di persone anziane, con decine di tentativi messi in atto attraverso la classica tecnica del finto carabiniere o avvocato. Tuttavia, l’intensa campagna informativa promossa dall’Arma ha permesso di arginare il fenomeno, impedendo che molti cittadini cadessero nella rete dei malintenzionati.
Grazie a oltre 80 incontri organizzati nei vari comuni della provincia, circa 5.700 persone hanno ricevuto consigli pratici su come riconoscere e prevenire questi inganni, sempre più sofisticati e insidiosi. Un aspetto cruciale delle raccomandazioni è stato quello di contattare tempestivamente il 112 e la Stazione dei Carabinieri per segnalare ogni sospetto tentativo di truffa.
Un chiaro esempio dell’efficacia di questa campagna si è verificato di recente a Pieve Fosciana, dove una donna anziana ha ricevuto una chiamata da un presunto Carabiniere che, con tono allarmante, le comunicava il coinvolgimento della figlia in un grave incidente stradale. Secondo il truffatore, per evitarne l’arresto sarebbe stato necessario consegnare immediatamente denaro e gioielli a un incaricato che si sarebbe presentato alla sua abitazione.
Grazie alle informazioni ricevute durante gli incontri, l’anziana ha riconosciuto il raggiro e ha immediatamente avvisato i Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo Garfagnana. La segnalazione ha consentito di attivare un intervento coordinato, che ha portato all’individuazione di due sospetti, fermati a bordo di un’auto presa a noleggio a nome di un prestanome.
Durante la perquisizione, i due giovani – entrambi originari della Campania – non sono stati in grado di giustificare la loro presenza nella zona. L’analisi dei loro telefoni ha inoltre rivelato elementi che li collegavano a un altro tentativo di truffa avvenuto pochi giorni prima nella provincia di Firenze. Entrambi sono stati denunciati e le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.