PERUGIA – Un grave episodio di violenza si è verificato lungo l’Autostrada A12, dove le tifoserie del Perugia Calcio e della Lucchese si sono scontrate in maniera feroce nei pressi di un’area di servizio. Il bilancio è pesante: un uomo di 33 anni è stato arrestato in flagranza differita dalla Polizia di Stato di Perugia, mentre altri tre tifosi lucchesi, rispettivamente di 51, 46 e 34 anni, sono stati denunciati. La ricostruzione degli eventi parla di un autentico scenario di guerriglia urbana, con l’utilizzo di oggetti contundenti come bastoni, spranghe, aste, fumogeni e bottiglie. Il caos scatenato dalle due fazioni ha reso necessario l’intervento della Polizia Stradale, che per motivi di sicurezza ha dovuto temporaneamente sospendere la circolazione stradale per evitare incidenti e garantire l’incolumità degli automobilisti.
Le indagini condotte dalla D.I.G.O.S. di Perugia, in collaborazione con i colleghi di Lucca, hanno permesso di identificare il 33enne, immortalato dalle telecamere di sorveglianza mentre colpiva con un bastone un tifoso avversario. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza legati al mondo del calcio, è stato arrestato con l’accusa di rissa aggravata in concorso e trasferito nel carcere di Perugia – Capanne, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, tre supporter della Lucchese sono stati identificati e denunciati: tra questi un 46enne che, a seguito delle ferite riportate, si è recato spontaneamente al pronto soccorso, accompagnato da un amico 51enne. Il terzo soggetto, un 34enne, è stato individuato grazie alle immagini della videosorveglianza. Il tifoso ferito ha ricevuto una prognosi di 40 giorni a causa dei traumi subiti durante gli scontri.
Le forze dell’ordine stanno ancora lavorando per identificare altri partecipanti alla rissa, analizzando ulteriormente i filmati e raccogliendo testimonianze per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. L’episodio ha destato forte preoccupazione, evidenziando ancora una volta come la violenza nel mondo del tifo organizzato sia una piaga difficile da estirpare. Le autorità stanno valutando ulteriori misure per prevenire episodi simili e garantire maggiore sicurezza in occasione delle trasferte calcistiche.