PIETRASANTA (LU) – Una proposta inaccettabile che ricade sulla comunità per coprire perdite aziendali: così il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti, ha respinto con fermezza l’ipotesi di prolungare l’attività della discarica ex Cava Fornace, avanzata da Alia (società madre di Programma Ambiente Apuane).
Durante la riunione in videoconferenza con Regione Toscana, Comune di Montignoso e tecnici regionali, Giovannetti ha ribadito che il sito, già chiuso ai conferimenti dopo il cedimento di un argine nel maggio scorso, non potrà rimanere operativo per altri cinque o sei anni. “Il sistema ambientale è fragile, la fiducia della gente è compromessa e io stesso non mi fido più”, ha dichiarato, trovando il pieno sostegno del sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti e dell’assessore regionale all’ambiente Monia Monni. Quest’ultima ha proposto una proroga del termine per il procedimento Paur, attualmente fissato al 30 aprile, per permettere ad Alia di ridefinire il piano di gestione. “Non è un assegno in bianco”, ha precisato Giovannetti, chiedendo una soluzione rapida, senza ulteriori conflitti. Nel frattempo, Alia ha confermato di aver messo temporaneamente in sicurezza l’argine crollato, ma i sindaci restano irremovibili: la chiusura definitiva della discarica e la bonifica ambientale sono le uniche strade percorribili per tutelare il territorio.