LUCCA – Una decisione che il presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, definisce senza mezzi termini “un’assurdità vera e propria”. Il Ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ha recentemente inviato una comunicazione agli enti locali annunciando una significativa riduzione delle risorse destinate alla manutenzione delle strade provinciali nel quinquennio 2025-2029.
Per la sola Provincia di Lucca, i tagli ammontano a 352 mila euro tra il 2025 e il 2026, per poi crescere progressivamente fino a raggiungere una riduzione di oltre 2,7 milioni di euro nel 2029. Una scelta che Pierucci non esita a definire “l’ennesima mazzata a danno degli enti locali”, sottolineando come nel corso degli anni i trasferimenti economici dalle Province allo Stato siano aumentati, mentre le risorse destinate alla gestione del territorio siano state ridotte.
Secondo il presidente della Provincia, questi fondi non verranno riallocati per altre necessità locali, ma sarebbero destinati al finanziamento del ponte sullo Stretto di Messina, un’opera discussa da decenni e sulla cui effettiva realizzazione permangono numerosi dubbi. “Gli enti locali sono i più vicini ai cittadini e alle loro esigenze. Tagliare questi fondi significa compromettere servizi essenziali, soprattutto nelle aree più svantaggiate. Il ministro Salvini venga a spiegare ai cittadini della Mediavalle e della Garfagnana che il ponte sullo Stretto è più importante della manutenzione delle strade locali”, attacca Pierucci.
Il presidente evidenzia inoltre l’incoerenza tra le campagne nazionali sulla sicurezza stradale e la mancanza di fondi per garantire strade sicure e ben manutenute. “Nel 2024 la Provincia di Lucca ha versato allo Stato oltre 17 milioni di euro provenienti dalle imposte pagate dai cittadini del territorio. Eppure, invece di essere reinvestiti in infrastrutture locali, questi soldi prendono la strada per Roma”, aggiunge con amarezza.
Pierucci auspica che l’Unione delle Province Italiane continui a battersi per evitare questi tagli e invita tutti i sindaci e presidenti di Provincia a far sentire la propria voce per difendere i territori amministrati.