SAN ROMANO IN GARFAGNANA (LU) – Il primo cittadino di San Romano in Garfagnana, Raffaella Mariani, interviene nel dibattito sulla futura gestione del servizio idrico, rispondendo all’appello del Presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci, per un confronto allargato. Sostiene la necessità di una governance interamente pubblica, superando il modello misto attuale, e invita a un dibattito inclusivo tra i Comuni della Toscana Nord, tra cui quelli della Versilia, della Valle del Serchio e della piana lucchese.
Mariani evidenzia l’impatto crescente del cambiamento climatico sulla disponibilità delle risorse idriche, tra siccità prolungate e precipitazioni sempre più violente, sottolineando l’urgenza di investimenti strategici su infrastrutture e reti. Ritiene che una gestione pubblica su larga scala possa garantire efficienza e tariffe più sostenibili, superando i limiti amministrativi locali.
Nel richiamare il principio per cui la gestione ottimale dell’acqua deve basarsi sui bacini idrografici, Mariani ribadisce che il futuro della rete idrica riguarda l’intero territorio, e non solo singole aree. Con la scadenza della concessione di Geal fissata al 31 dicembre 2025, il tempo stringe: è necessario un piano d’azione condiviso per la creazione di un soggetto pubblico capace di sostenere grandi investimenti su acquedotti, depurazione e fognature.
La sindaca conclude ricordando che il referendum del 2011 ha espresso chiaramente la volontà popolare per un’acqua bene comune, chiedendo un impegno concreto da parte delle istituzioni per un modello di gestione sostenibile ed efficiente.