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Lucca e la gestione delle risorse idriche: il futuro di Geal

Politica - Lucca

LUCCA – Negli ultimi giorni, il dibattito sulla gestione dell’acqua a Lucca si è acceso, con numerosi interventi e opinioni sul destino della società Geal. Mentre diversi attori cercano di indicare la strada migliore da seguire per la gestione del patrimonio idrico locale, l’amministrazione comunale ha ribadito con fermezza la propria posizione: la priorità è la valorizzazione di Geal. Per perseguire questo obiettivo, il Comune ha presentato un ricorso al TAR, in attesa di una risposta che dovrebbe arrivare entro un mese e mezzo. Se l’esito fosse negativo, la battaglia legale potrebbe proseguire fino al Consiglio di Stato.

In questa direzione, il sostegno alla proposta di proroga per la gestione dell’acqua da parte di Geal, avanzata dal consigliere regionale Baldini, rappresenta un tassello fondamentale. L’iniziativa ha già ottenuto il voto unanime della commissione regionale competente, dimostrando come l’interesse per il bene dei cittadini abbia superato ogni barriera politica e ideologica.

A destare perplessità è stata la recente notizia, diffusa attraverso la stampa, riguardo alla possibile richiesta di alcuni Comuni facenti parte di Gaia di essere ascoltati dalla commissione regionale in merito alla proroga, senza tuttavia coinvolgere direttamente il Comune di Lucca, ovvero il soggetto più direttamente interessato insieme a Geal.

Un altro aspetto centrale della questione riguarda la stabilità finanziaria di Gaia. Se questa società fosse realmente così solida, perché ostacolare una proroga di appena due anni per l’ingresso di Geal? Alcuni sostengono che la proroga sia contraria alla normativa vigente, omettendo però che esistono già due casi analoghi a livello nazionale che dimostrano il contrario. In Emilia Romagna, ad esempio, la Corte Costituzionale ha convalidato la proroga approvata dalla Regione con la sentenza n. 119/2022, nonostante il Governo l’avesse contestata. In Abruzzo, invece, la società Aca Spa di Pescara ha ottenuto una proroga fino al 2027 senza alcuna impugnazione da parte delle autorità centrali.

Per questo motivo, l’amministrazione comunale di Lucca chiede che la decisione della commissione regionale ambiente venga rispettata e che il Consiglio regionale approvi definitivamente la proroga per Geal. Questo permetterebbe di studiare con maggiore attenzione eventuali percorsi di aggregazione alternativi, senza dover seguire gli schemi attuali imposti.

Se in futuro l’ingresso in Gaia dovesse diventare inevitabile, il Comune di Lucca sarà pronto, avendo già predisposto tutti gli atti necessari e impegnandosi a effettuare un’analisi approfondita sotto il profilo economico e industriale. Tuttavia, oggi non è ancora il momento per prendere una decisione definitiva.

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