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Lucca: dibattito sulla gestione futura del servizio idrico

Politica - Lucca

LUCCA – Negli ultimi giorni, il dibattito sulla futura gestione del servizio idrico di Lucca si è intensificato, con numerosi interventi e opinioni. Attualmente affidato a Geal, il servizio è arrivato alla naturale scadenza della concessione trentennale prevista dalla legge. Si tratta di una questione cruciale per la comunità lucchese, che necessita di un’analisi ponderata e razionale per individuare la soluzione più vantaggiosa per i cittadini.

Secondo quanto affermato anche dalle categorie sindacali del settore, la CGIL confederale ritiene che, in assenza di modifiche legislative, la transizione della gestione a Gaia rappresenti la scelta più logica e coerente. Questa posizione non è motivata solo da fattori geografici – dal momento che Gaia già si occupa della gestione idrica nei territori limitrofi a Lucca – ma anche dal suo status di unico gestore interamente pubblico della Toscana. L’ingresso del Comune di Lucca in Gaia rafforzerebbe ulteriormente questa realtà, consolidando un modello di gestione pubblica dell’acqua in linea con il principio sancito dal referendum del 2011, che ha ribadito il diritto a un’acqua pubblica e non soggetta a logiche di profitto.

L’affidamento a un ente pubblico permetterebbe inoltre di reinvestire gli utili nel miglioramento delle infrastrutture, nell’ottimizzazione del servizio e nella riduzione delle tariffe per i cittadini. Un aspetto fondamentale riguarda anche la tutela dei lavoratori di Geal, che dovranno mantenere sia il posto di lavoro sia le attuali condizioni contrattuali, garantendo così continuità occupazionale e stabilità per le famiglie coinvolte. Un operatore più solido come Gaia potrebbe finalmente sbloccare gli investimenti necessari per il potenziamento della rete idrica, l’estensione della rete fognaria e la modernizzazione delle infrastrutture, interventi che nel territorio lucchese sono rimasti carenti negli ultimi anni.

Un ulteriore vantaggio deriverebbe dal fatto che il Comune di Lucca diventerebbe il maggiore socio di Gaia, portando con sé una risorsa strategica come l’abbondante disponibilità d’acqua della Piana di Lucca. Questo contribuirebbe a migliorare le economie di scala e a rendere il servizio ancora più efficiente. Per questi motivi, sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale avviasse al più presto un confronto con Gaia, definendo condizioni di affidamento vantaggiose per i cittadini, in modo da garantire un servizio ottimale senza aumenti tariffari.

Lasciare tutto com’è, prorogando la concessione a Geal senza un progetto di lungo termine, significherebbe perdere un’opportunità di crescita e miglioramento. Al contrario, un passaggio ben gestito a Gaia potrebbe rappresentare una svolta positiva per la gestione dell’acqua a Lucca, con benefici tangibili per la comunità.

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