CAPANNORI (LU) – Sabato scorso, al Polo Tecnologico di Capannori, si è tenuta l’assemblea della rete Tuscany4shoes, il consorzio che rappresenta 63 imprese del settore calzaturiero toscano. L’evento ha segnato l’esordio della nuova presidente, Serena Cecchini, inaugurando una fase di rilancio e consolidamento basata su innovazione e collaborazione, dopo il triennio di start-up guidato da Scaramucci.
Durante l’assemblea, Pietro Angelini, in qualità di TEM della rete per NAVIGO, ha illustrato il bilancio 2024 e aggiornato i presenti sullo stato di avanzamento di progetti e servizi, con particolare attenzione a strumenti chiave per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese, tra cui percorsi ESG e digitalizzazione.
La presidente Serena Cecchini ha ribadito l’importanza di valorizzare le specificità del comparto attraverso un dialogo interno più forte e azioni concrete orientate a sostenibilità, digitalizzazione e comunicazione. Ha inoltre sottolineato il valore del rapporto con il Comune di Capannori, essenziale per sviluppare progetti strategici con una visione chiara e condivisa.
Il vicesindaco Matteo Francesconi ha evidenziato il ruolo della rete come strumento di aggregazione per il settore calzaturiero, sottolineando la necessità di servizi innovativi per supportare internazionalizzazione, economia circolare e digitalizzazione dei processi produttivi. Ha inoltre confermato l’impegno dell’amministrazione comunale a favore della rete, anche attraverso un’azione politica mirata a richiedere alla Regione Toscana il riconoscimento di un distretto della calzatura all’interno del più ampio distretto Moda.
Anche Andrea Giannecchini, presidente di CNA Lucca, ha ribadito il supporto dell’associazione al consorzio Tuscany4shoes fin dalla sua nascita.
Tra i punti salienti dell’assemblea, è stato annunciato il calendario degli eventi 2025, con particolare attenzione all’appuntamento dall’8 al 10 aprile, che vedrà la partecipazione di buyer internazionali per favorire nuove opportunità di business e confronto sui mercati esteri. La scelta del Polo Tecnologico di Capannori sottolinea la volontà della rete di puntare su innovazione e sinergia territoriale, integrando la tradizione manifatturiera toscana con le nuove tecnologie.